Mario Cerrone

La mia ricerca verte sulla relazione tra le forme naturali del territorio e la tradizione, verso il componimento della
mia grammatica identitaria con cui parlare diverse lingue. Gli spunti da cui si dirama il lavoro, sono le forme arcaiche della
tradizione ellenica che tramite una rielaborazione vengono rivitalizzate e messe in dialogo sotto la luce della contemporaneità
in cui come per miracolo si dispongono spontaneamente in modo nuovo, disegnando nuove traiettorie e unendosi in nuovi
legami, reali o immaginari.
Le nuove forme annunciano una condizione quasi beata, spensierata sebbene profondissima, che è come una prefigurazione
del regno a venire. Sono oasi della gioia, uno spazio di serenità festosa e inoperosa. Sono forme che mantengono gli antichi
riti ma abbandonano il mito.

Prodotti utilizzati per le proprie opere

Cartone vegetale, colori ad acrilico ‘Liquitex’, base di gesso acrilico Golden, pigmenti Pellegrini, pennelli Da Vinci e Tintoretto in pelo di bue e sintetici, vernice finale acrilica Talken.

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